Per questo primo incontro con il fantasma del fashion passato, Chanel propone di soffermarsi sulle biografie. Ci troviamo ad Edimburgo, alla presentazione della pre-collezione Autunno/Inverno 2013-2014. Karl Lagerfeld, direttore creativo del marchio, sceglie Maria Stuarda come musa ispiratrice della sua collezione. La location è poetica: le mura dell’Linlithgow Palace accolgono gli allestimenti di sfilata come i migliori ospiti alla corte della regina di Scozia, nel luogo della sua nascita, segnante e turbolenta quasi quanto la sua intera vita.
Grandi falò e whisky caldo segnano gli inizi dell’evento che avrà luogo tra i padiglioni medievali in legno, sedute per il pubblico di sfilata, in attesa di vivere l’esperienza con coinvolgimento, pathos ed una punta di drammaticità.
La stessa drammaticità coinvolgente di Alexandre Dumas, autore di Maria Stuarda, edito da Sellerio. Un racconto che non si riduce ad una semplice biografia: una coinvolgente cronaca dei sentimenti, non solo gli uomini e donne del paese, ma del carico di personalità e fascino, capace di renderli vivi, anche nella tragedia. Maria Stuarda assume, così, il ruolo di eroina romantica, dell’intramontabile tartan, dei moderni kilt in chiffon e pizzi, dei lunghi cappotti languidi, delle gonne ampie e rinascimentali. Dello sportivo, ma con stile, nella sua rinascita come regina indiscussa, non solo di Scozia, ma anche della passerella.
Non parliamo di Fashion, non parliamo di Book. Parliamo dell’&.
(Images credits: Vogue)
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