Elie Saab ci porta nella Francia degli Anni Venti, con una collezione Haute Couture 2018 dallo sfarzo poetico e minuzioso. Lo stesso dell’esponente per eccellenza dell’epoca, Francis Scott Fitzgerald. “Tenera è la notte” è l’opera che assoceremo a questa collezione, palese richiamo all’estetica del periodo e, di conseguenza, delle sue meravigliose luci.
Fitzgerald, tra le pagine, si rende complesso, sensuale nella struttura di una narrazione tutt’altro che semplice. Basti pensare all’iniziale frammentario primo capitolo, che presenta ogni protagonista come persona già nota, narrandone gli sfarzi e i lustri degni del proibizionismo, quasi fossero osservati da uno spettatore esterno, attraverso un velo patinato.
Troviamo, poi, la prima conoscenza di Rosemary e Nicole, le donne della vita del protagonista. Entrambe descritte di ammaliante bellezza, una più fresca e trasparente, l’altra celata ed impenetrabile. Le donne di Elie Saab, descrizione della stessa eleganza. Le stesse donne per cui Dick, il protagonista del romanzo, si innamorerebbe fino a diventar “pazzo”.
I colori sono tenui e le immagini scorrono nella mente del lettore come una vecchia pellicola, color seppia. Allo stesso modo la passerella ci appare, così, vestita degli stessi colori. L’azzurro della riviera, lo champagne dei flûte stracolmi, il rosa tenue delle gote corrette dalla cipria. E ancora linee fluide, leggere, piume, fiocchi, delineanti di corpi leggeri ed in movimento e trasparenze che contribuiscono, con le profonde scollature, alla contaminazione sensuale di un’eleganza senza tempo.
Elie Saab e Francis Scott Fitzgerald si fanno interpreti di una bellezza decadente, capace di nascondere tristezza e malinconia, tra cuffie ricamate e pendenti scintillanti. Una poesia in grado di accompagnarci fino all’imbrunire, quando la notte si fa viva nella sua fragile tenerezza.
Non parliamo di Fashion, non parliamo di Book. Paliamo dell’&.
(Images credits: Vogue)
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