Charles Baudelaire, “I fiori del male”. La raccolta di poesie della mia adolescenza, del poeta maledetto, la cui prima pubblicazione festeggia ben 161 anni oggi.
Quale modo migliore per fargli gli auguri, se non con una recensione Fashion-Book?
La sfilata incriminata è la Spring/Summer 2018 firmata Each x Other, e Charles Baudelaire è proprio l’autore che l’ha ispirata.
Siamo sull’eco della poesia romantica, ma con contaminazioni punk e trasgressive. Le modelle si presentano in passerella con completi jacquard maculati, denim ricamato, tailleur gessati color vermiglio. Le lunghezze sono svariate ed alternate e le paillettes danno vita ad abiti da sera seducenti, di un’avvenenza lussuosa.
Si raggiunge, infine, con le ultime uscite, ciò che Charles Baudelaire avrebbe definito l’Inconnu, o le Paradis: quella perfezione che è fuori dalla realtà, per percepire quel mondo alto, superiore, estatico, edenico a cui l’uomo, da sempre, aspira. Una di quelle perfezioni che non solo Charles va cercando in tutti i suoi scritti, ma che anche l’uomo ricerca in ogni momento, con l’unico scopo di salvarsi da una miserabile (che attualmente chiameremmo “comune”) esistenza.
Charles trova la salvezza nell’arte, Each x Other nello stile. Uno stile che ha del teatrale, come una chiusura di sipario. E così vediamo alternarsi maschere, abiti che sembrano raggiungerci da epoche passate, attraverso tessuti trasparenti, ricami a contrasto.
Una collezione sognante e trasgressiva, romantica e ribelle.
Un po’ come “[…] la piaga e il coltello! Lo schiaffo e la guancia! Le membra e la ruota, la vittima e il carnefice.”
Tanti auguri, Charles.
Oggi, grazie a te, parliamo dell’&.
Non parliamo di Fashion, non parliamo di Book. Parliamo dell’&.
(Backstage image credits: Vogue
l’immagine della sfilata Ann Demeulemeester AW18/19 è proprietà del sito di Vogue)
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