Christa Wolf, scrittrice tedesca. Giambattista Valli, stilista italiano.
E poi c’è “Cassandra”. La Cassandra protagonista di questo libro intenso, seppur breve.
Cassandra, che si fa voce narrante della sua tragica vicenda. Siamo nell’Antica Grecia, stessa fonte d’ispirazione per la Haute Couture Primavera/Estate 2018 del nostro designer nostrano. Christa Wolf si occupa di trascrivere, sotto forma di prosa, l’urlo lirico della profetessa troiana condannata a non essere ascoltata. Così profonda ed intensa nel trasmettere emozioni, Christa traccia, con ritmo austero e pugnace, uno spaccato della società matriarcale e la rivolta contro la stessa, che rese Cassandra vittima di un destino insormontabile.
È attraverso la sua voce che il mito viene reso vivo, trattato sotto il suo aspetto più umano ed emotivo.
Ed è qui che Cassandra si rende donna: attraverso la sua umanità, capace di elevarla, in tutta la sua bellezza, che sta di divino.
Lo stesso concetto di bellezza diviene la nuova ispirazione di Giambattista Valli: poetico, lontano, ma pur sempre attuale.
Il pathos è espresso attraverso ogni look. Tuniche, pepli e gladiator dress dai bordi di piume, tempestati di cristalli o ricamati di perle e paillettes si alternano ad abiti da ballo in tulle plissettato, abbinati a ballerine, sandali con tacco alto e cuissard.
Donare una voce ad un’epoca, da tempo considerata arcaica e lontana, è compito per pochi: Christa Wolf e Giambattista Valli hanno permesso che venga ascoltata, da spettatori di ogni luogo e di ogni tempo.
Non parliamo di Fashion, non parliamo di Book. Parliamo dell’&.
(Images credits: Vogue)
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